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LINGUA CINESE
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Introduzione alla lingua cinese

ISBN 9788897270010

Il Cinese per Affari
ISBN 9788897270027

 

LA LINGUA CINESE

 

La lingua ufficiale della Cina è il putonghua, che letteralmente significa "lingua comune". Nei paesi occidentali questa lingua viene spesso chiamata il mandarino. 
 
Ci sono diversi dialetti in Cina, ma la scrittura è sempre la stessa. Il putonghua si fonda sul dialetto del nord e ha la pronuncia vicina a quella della zona di Pechino. In questa lingua, ogni parola è distinta dall'intonazione con cui viene pronunciata. Nel mandarino standard ci sono quattro toni: piano, ascendente, discendente-ascendente e discendente, che vengono chiamati anche il primo tono, il secondo tono, il terzo tono e il quarto tono. Esiste anche un tono "leggero", che viene spesso chiamato da linguisti occidentali come "tono neutro" o "quinto tono".
 
La scrittura della lingua cinese si è basata su caratteri. Si usavano i caratteri tradizionali, ma poiché erano complicati da scrivere, si fecero due riforme nel 1956 e nel 1964 per ridurre tratti grafici, al termine delle quali nella terraferma cinese si usano i caratteri semplificati. In totale ci sono più di 80.000 caratteri, quelli usati frequentemente sono circa 3.000.
 
Durante il 20° secolo in Cina si è creato il sistema di pinyin, cioè la trascrizione fonetica di ideogrammi cinesi in lettere latine, recando toni. Per esempio, l'ideogramma " acqua 水 " è stato trascritto in " shuǐ ".  Il pinyin è importantissimo per gli italiani (in generale occidentali) che desiderano imparare il cinese.
 

 

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Come scrivere ideogrammi cinesi

   

 

 

 

   
 
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